TI SENTO: L'OLFATTO E L'INTUITO, MESSAGGERI DELL'ANIMA | Roberta Turci
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TI SENTO: L’OLFATTO E L’INTUITO, MESSAGGERI DELL’ANIMA

Lunedì scorso Miciotato è stato in clinica per la rimozione del tartaro e l’estrazione di alcuni denti.

La sera, quando l’ho riportato a casa, ero felice perché ha subito mangiato, e mi sembrava si fosse ripreso bene…Purtroppo però si è creata una situazione che non avevo preventivato…

Lilith era spaventata, sembrava non riconoscerlo, ringhiava e gli soffiava. Lui cercava di avvicinarsi, ma lei si è innervosita e l’ha aggredito.

Ho dovuto tenerli separati per qualche giorno.

Miciotato la cercava, voleva avvicinarsi a lei, e mormorava qualcosa del tipo: “ma sono io! Non mi riconosci? Perché hai paura?”

Lilith non riconosceva il suo odore. Miciotato è tornato dalla clinica avvolto dall’odore dei disinfettanti e dei medicinali, oltre che degli altri animali che erano là, e soprattutto con l’odore della paura addosso…

Gli animali comunicano attraverso i feromoni, messaggeri chimici che portano informazioni da un soggetto all’altro della stessa specie. Evidentemente, i feromoni secreti da Miciotato hanno consegnato a Lilith un messaggio sgradevole, inducendo in lei una risposta comportamentale a un segnale di pericolo.

Anche nell’uomo i feromoni hanno un ruolo fondamentale, e determinano l’attrazione o la repulsione tra individui.

L’odore dice tanto.

Quando non ci piace più l’odore del nostro partner, vuol dire che la relazione ha finito il suo compito (a proposito dell’intento evolutivo delle relazioni, leggi qui, o guarda questo video).

Quando di qualcuno, che pure magari ci attrae o ci interessa, non ci piace l’odore, vuol dire che l’anima percepisce che quella non è la persona giusta per noi, che c’è qualcosa che non va.

A volte, capitano incontri speciali, di quelli che la vita ti regala una sola volta, e rimaniamo inebriati dall’odore di una persona. Questa attrazione olfattiva è sempre reciproca, ma può accadere che uno dei due faccia prevalere la ragione sui sensi e rinunci per qualche motivo alla relazione.

Eppure, niente come l’olfatto sa dirci la verità.

Tra i sensi, è il primo che si sviluppa: il neonato riconosce la mamma dall’odore.

L’olfatto è il senso dell’invisibile: un profumo non si vede e non si tocca, ma si ricorda per sempre, e in un attimo riporta in luoghi e tempi lontani.

Le informazioni provenienti dal senso dell’olfatto sono elaborate dal sistema limbico (ippocampo e amigdala), che controlla le emozioni, gli stati d’animo e gli istinti, e dal talamo, che con altre aree della neocorteccia frontale, è coinvolto nell’interpretazione cognitiva dello stimolo olfattivo.

Uno studio scientifico ha dimostrato che gli esseri umani possono ricordare il 35% di quanto annusano, rispetto al 5% di ciò che vedono, il 2% di ciò che sentono e l’1% di quello che toccano.

Ho sempre pensato che l’odore di una persona è un po’ il soffio della sua anima, E che, se quell’anima è affine alla nostra, lo sentiamo col cuore e…col naso!

Anche per questo, non riuscirei mai a scegliere un compagno su internet o intrattenermi su una chat con uno sconosciuto. Gli occhi si devono incontrare e soprattutto devo poter sentire il suo odore…

In questi giorni, osservando Miciotato e Lilith, riflettevo sul ruolo dell’olfatto, e nello stesso tempo, vedevo in scena dinamiche molto simili a quelle che possiamo cogliere anche negli umani:

…la paura che fa diventare aggressivi,

…la paura del diverso, di ciò che non riconosci più, o che non ti fa sentire al sicuro,

…saper avere pazienza, aspettare, lasciare lo spazio e il tempo di adattarsi a un cambiamento…

Il maschile e il femminile si sono affrontati e studiati, allontanati e ritrovati. Travestiti da gatti, hanno interpretato la loro parte.

I nostri animali hanno sempre un messaggio per noi (di quanto siano magici i gatti, ne ho parlato anche qui).

Sto ancora contemplando l’immagine che Miciotato e Lilith hanno proiettato davanti a me.

Sento che dice molto di come il maschile e il femminile stanno cambiando. Di come devo cambiare anch’io.

Il femminile è spesso dominante, vuole la sua indipendenza, a volte è prepotente, invadente, a volte evitante. Desidera protezione e sostegno, ma ha anche moltissima paura di fidarsi e affidarsi.

Il maschile è smarrito, non sa come fare. Ha imparato a essere affettuoso, ma se esagera viene avvertito come intrusivo, eccessivo, e viene allontanato. Se prende iniziative e mostra troppa sicurezza, viene visto come una minaccia all’indipendenza femminile; se lascia fare, è considerato  poco virile.

Le nuove generazioni hanno tanto su cui lavorare. E non è facile per nessuno, oggi, trovare un equilibrio e mantenerlo, pur vivendo in un clima di incertezza e di continui cambiamenti. (A proposito di questo ho pensato di proporre su zoom un percorso di counseling con gli archetipi maschili e femminili: se ti interessa, leggi qui!)

Miciotato e Lilith hanno ricominciato a dormire vicini.

Lei ha dapprima smesso di avvertirlo come una minaccia, poi, lentamente, si è avvicinata sempre più.

Lui l’ha aiutata a fidarsi, sedendosi accanto a lei, ma dandole le spalle (o meglio, la coda!) come per dirle: “vedi? Puoi fidarti di me.” Si sono guardati da lontano, poi annusati, e di nuovo allontanati. L’odore li ha guidati, e hanno trovato un nuovo equilibrio.

Dovremmo fare come loro: annusarci e fidarci di cosa dice l’olfatto. Che è messaggero dell’anima, e sa cosa è meglio per noi, di cosa abbiamo bisogno, qual è il nostro posto, a chi possiamo affidarci per conoscerci meglio e crescere.

Insomma, i feromoni sono perfetti interpreti della chimica dell’anima! E non è un caso che quando diciamo “ti sento”, possiamo intendere che sentiamo sia con l’olfatto sia con l’intuito. Si dice anche “avere fiuto” proprio per indicare quando si  intuisce ciò che è bene e si sa evitare ciò che non lo è. D’altronde, l’intuito si sviluppa tanto più quanto impariamo ad attivare l’emisfero destro, il canale che ci connette con l’anima, ovvero con le emozioni, con l’immaginazione e con la creatività!

Al di là di tutte le ragioni, i ragionamenti, e le paure, dobbiamo tutti, uomini e donne, imparare a sentire.

Credo si possa sintetizzare così, il paradigma della Nuova Era.

Con affetto,

Roberta

 

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